“Lo stress è il prezzo che dobbiamo pagare per essere umani.” K.S.Popper
La vita di per sé è piena di dolore e sofferenza, inutile negarlo.
Prima di tutto parliamo del dolore: ognuno di noi ha a che fare con questa esperienza che può manifestarsi come un semplice o cronico dolore fisico, mal di schiena, artrite o un dolore interiore causato da esperienze esterne.
Quest’ultimo che non è un dolore fisico, fintanto che non si somatizza, porta quanto meno alla stanchezza se non all’ansia.
La neuroscienza ha dimostrato che quando si tratta di dolore, per il nostro cervello non c’è molta differenza tra dolore fisico o psicologico. Con entrambe le manifestazioni di dolore vengono attivate le stesse regioni del cervello e in entrambi i casi si giunge alla sofferenza.
Tutto questo significa che la gestione del dolore deve considerare la connessione mente-corpo.
Quando parliamo di stress non stiamo per forza parlando di una cosa negativa, ci avevi mai pensato?
Lo stress è una reazione ancestrale dell’uomo per potersi salvare da situazioni che mettono in pericolo la sua vita, in termini psicologici è una risposta psico-fisica a una quantità di compiti ( fisici, cognitivi, sociali, emotivi ) percepiti dall’individuo come eccessivi.
Esistono due tipi differenti di stress:
Eu-Stress è quello stress di cui usufruiva l’uomo preistorico quando doveva difendersi o fuggire, e tutti coloro che sanno gestire in maniera ottimale le tensioni.
Infatti quando ci troviamo ad avere il giusto grado di tensione, quest’ultima rende più veloci i nostri riflessi e più acute le nostre reazioni psichiche e mentali fornendoci una marcia in più nell’affrontare le dure prove della vita.
Quando invece questa risposta di adattamento non trova fine,si dice inadeguata, ci troviamo in una situazione di resilienza fisica e mentale che prima o poi va a intaccare il nostro equilibrio.
Se il sistema corpo-mente perde il suo stato di equilibrio i sintomi più riconoscibili possono essere dalle variazioni del ritmo cardiaco, respiratorio, dei valori pressori e di sudorazione. Ma vengono anche inibite la digestione e la secrezione salivare.
Tutti sintomi che facilmente nella nostra vita abbiamo vissuto.
Ma ben peggio quando questa situazione persiste andiamo incontro a effetti avversi sul sistema immunitario che renderà l’organismo suscettibile alle infezioni.
L’obiettivo delle pratiche Yoga è proprio quello di lavorare attraverso il corpo al rilassamento della mente, e di conseguenza alla gestione degli stati di tensione, in maniera somato-psichica.
E’ possibile per tutti constatare che quando si è tesi i muscoli non possono essere rilassati, ed è così altrettanto vero anche il contrario: quando rilassiamo il corpo coscientemente attiviamo il sistema parasimpatico, questo beneficio come un onda si riverbera su tutto l’organismo.
Più ci esercitiamo ad entrare in uno stato di rilassamento profondo più saremo capaci di riproporre questa esperienza a richiesta nel momento di bisogno.
Durante il periodo di pandemia per evitare l’utilizzo eccessivo di psicofarmaci per alleviare angoscia, stati depressivi ed ansia, sta avvenendo un inevitabile spostamento verso le terapie mente-corpo i cui benefici sono stati accertati scientificamente dalle migliori università americane e non solo.
Lo Yoga è uno strumento naturale ed efficace contro il disagio dell’uomo moderno chiamato stress.